Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua: solidarietà al Comitato Trasparenza per Empoli
Il Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua esprime la propria solidarietà al Comitato Trasparenza per Empoli: Il referendum è una cosa seria, non un pretesto di campagna elettorale.
Il Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua, da sempre impegnato in difesa dell'acqua e dei beni comuni e promotore del referendum del 2011 che coinvolse 27 milioni di italiani, esprime piena solidarietà al Comitato Trasparenza per Empoli (TPE) in seguito all’attacco strumentale e decisamente fuori tema ricevuto da Sinistra Italiana Empolese.
TPE è un comitato libero, autonomo e coerente, che da anni si impegna con serietà nella difesa dei beni comuni, collaborando alle attività del Forum, nel Coordinamento No Multiutility, nella Rete Toscana per la Tutela dei Beni Comuni e anche nella Rete Zero PFAS.
Accusare un comitato di essere al servizio di questa o quella forza politica per screditarlo agli occhi dell’opinione pubblica è grave e inaccettabile, un attacco non solo a chi ha promosso il referendum - che il Forum sostiene con convinzione - ma anche alle migliaia di cittadine e cittadini che lo hanno sostenuto e che meritano rispetto, ascolto e verità.
Il Forum – come TPE – non hanno mai sostenuto alcun partito né dato indicazioni di voto, abbiamo sempre agito con autonomia, riportando con precisione le posizioni di tutte le forze politiche, sia di quelle che ci hanno appoggiato sia di quelle che si sono opposte. Nel tempo, abbiamo saputo dialogare e collaborare quando necessario con i partiti su specifici temi portando avanti contemporaneamente un confronto anche serrato su altri temi, sempre con rispetto e trasparenza, e questa trasversalità è la forza dei movimenti civici e dei comitati territoriali.
Il nostro scopo e quello di TPE è da sempre uno solo: portare informazione, chiarezza e confronto, e soprattutto smascherare chi racconta frottole, chi lancia proposte ambigue o chi si rifugia dietro slogan privi di contenuto.
I cittadini che si battono per difendere i beni comuni meritano parole vere e posizioni chiare, non operazioni di propaganda o scorciatoie polemiche che strumentalizzano il referendum per colpire avversari politici, come ha fatto in questo caso Sinistra Italiana Empolese.
Ci sono valori – come quello della gestione pubblica e partecipata dei servizi essenziali – che non si piegano alle convenienze del momento, la coerenza è un dovere politico, non un’opzione.
È triste constatare che in pieno dibattito referendario, invece di discutere nel merito la proposta – la ripubblicizzazione integrale della gestione dei servizi – si scelga di attaccare chi promuove il confronto, solo per ragioni di visibilità e posizionamento politico.
Questa incapacità di riconoscere il diritto all’azione autonoma dei cittadini e la difficoltà a tollerare che forze politiche diverse possano appoggiare una battaglia condivisa con la cittadinanza è purtroppo una ferita ancora aperta nella cultura politica italiana.
Ma è proprio questo pluralismo di sguardi che ha permesso e permette a battaglie come quella contro la Multiutility di esistere e crescere, coinvolgendo soggetti diversi uniti da un obiettivo comune: difendere i beni comuni e impedire che vengano consegnati a logiche di mercato.
Sarebbe doveroso a questo punto che Sinistra Italiana Empolese rispondesse pubblicamente alla domanda cruciale posta dal comitato referendario Trasparenza per Empoli e che anche noi rivolgiamo a nostra volta: Sinistra Italiana Empolese è favorevole alla gestione in house dei servizi pubblici, l’unica che garantisce proprietà pubblica esclusiva, controllo reale e assenza di finalità speculative, oppure ritiene sufficiente che i servizi restino formalmente pubblici ma siano gestiti con logiche e obiettivi privatistici, come sta avvenendo oggi con Alia Multiutility?
I cittadini che hanno firmato – e sono migliaia – meritano sincerità e trasparenza, i beni comuni non sono una bandiera da sventolare in campagna elettorale, ma un principio da difendere ogni giorno, anche quando è scomodo.